Gli ingredienti sono quasi del tutto identici a quelli della ricetta per la preparazione del lampredotto.
Vanno aggiunti a freddo in una pentola piena di acqua il lampredotto – precedentemente sciacquato – il sedano, la cipolla, la carota e i pomodorini. Salare con una manciata abbondante di sale grosso.

Da quando comincia a bollire, lasciare cuocere per circa un’ora, in modo che il lampredotto diventi morbido e dia tutto il suo sapore al brodo.

Quando è passata un’ora, togliere la pentola dal fuoco e scolare bene il lampredotto, tagliarlo a striscioline sottili larghe circa 1 cm e lunghe massimo 5.

Si può fare il risotto con l’olio extravergine di oliva, ma è possibile ovviamente anche seguire la tradizione ed usare il burro: velare il fondo di un tegame antiaderente con l’olio e fare imbiondire la cipolla tritata finemente.

Aggiungere il lampredotto e il riso e mescolare per far tostare ed insaporire il riso.
Portare poi a cottura il risotto aggiungendo gradualmente il brodo di lampredotto: ricordare di mescolare spesso, perché così facendo il riso libererà l’amido e diventerà molto molto più cremoso.

A cottura ultimata, aggiungere qualche cucchiaio di parmigiano grattato e mescolare con forza e convinzione – cioè, mantecare – il risotto.
Servire con una spolverata di pepe nero appena macinato.