

Pappardelle al ragù bianco di Cinta Senese
Ingredienti per 4 persone:
Procedimento:
-
Eliminare la cotenna dalla spalla di maiale, poi tagliarla grossolanamente a pezzi 2 e passarla al tritacarne per macinarla finemente.
Se non avete il tritacarne, potete acquistare il macinato di maiale già pronto.
Tritare finemente anche la carota, la cipolla e il sedano e, in ultimo, le bacche di ginepro.
Scaldate l’olio extravergine di oliva in un ampio tegame, aggiungere il trito di carota, sedano e cipolla e fare rosolare a fiamma bassa per 5-6 minuti.Aggiungere la carne trita di maiale e lasciarla rosolare per 7-8 minuti, mescolando spesso.
Aggiustare di sale e di pepe, dopodiché sfumare con il vino bianco e lasciarlo evaporare completamente.Aggiungere le bacche di ginepro tritate, l’alloro e mescolare bene.
A questo punto aggiungete il brodo di carne e lasciare cuocere a fuoco dolce per circa un’ora fino a che il brodo non si sarà asciugato quasi completamente.
A quel punto, potete rimuovere la foglia di alloro dal tegame.Quando il ragù è quasi pronto, portare a bollore una pentola con abbondante acqua salata e lessare la pasta.
Cuocere le pappardelle ricce al dente, poi scolarle e aggiungerle direttamente nel tegame col ragù.
Saltare velocemente la pasta insieme al condimento per mescolare bene il tutto e servire le pappardelle al ragù bianco di cinta senese ben calde.
Conservazione
-
Si consiglia di servire le pappardelle al ragù bianco di cinta senese appena pronte. Se necessario, potete conservarle in frigorifero per un giorno al massimo, in un contenitore chiuso ermeticamente.
Consiglio
-
Questo piatto tradizionale è molto diffuso anche nella variante rossa, altrettanto buona: per provarla, vi basterà unire alla carne del pomodoro fresco o una buona passata di pomodoro e cuocere lentamente come descritto nella ricetta. Se vi piace abbondare con le erbe aromatiche, potete profumare ulteriormente il vostro ragù di cinta senese con del rosmarino tritato o altre spezie di vostro gradimento.