Il Marchio Lfree, oggi già presente su più di 300 prodotti, certifica la naturale assenza di lattosio su Gorgonzola Igor e Asiago Latterie Venete.
Il miglioramento dell’etichettatura dei prodotti senza lattosio è oggi necessario per gestire quest’intolleranza, evitare carenze nutrizionali e soddisfare le esigenze di un segmento di consumatori in continua crescita, non solo in Italia, ma anche all’estero.
Come avviene la perdita del lattosio nei formaggi?
Occorre sfatare un mito.
Al primo posto tra i responsabili di questo processo sono, per la maggior parte dei formaggi selezionati, i fermenti lattici che trasformano in acido lattico la maggior parte del lattosio.
La stagionatura, fino a oggi ritenuta la principale causa della riduzione del lattosio, passa quindi in secondo piano, ridefinendo il suo ruolo soprattutto nei formaggi a pasta morbida.
*I formaggi Dop con contenuto di lattosio inferiore allo 0,001%:
Asiago Pressato DOP | Fiore Sardo DOP | Pecorino Sardo maturo DOP |
Asiago D’allevo DOP | Fontina DOP | Pecorino Siciliano DOP |
Bitto DOP | Gorgonzola Dolce DOP | Pecorino Toscano (dai 4 mesi di stagionatura) |
Bra Tenero | Gorgonzola Piccante DOP | Piave Fresco |
Brie | Grana Padano DOP | Provolone Valpadana dolce DOP |
Caciocavallo Silano | Le Gruyére D’alpage | Stelvio Dop |
Castelmagno | Montasio fresco | Taleggio |
Cheddar | Parmigiano Reggiano | Toma Piemontese |
Emmentaler Classico | Pecorino Romano | Valtellina Casera |