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Lattuga ASPARAGO o CELTUCE


Proviente dalla Cina, dove si chiama Wosun ma è anche conosciuta con i nomi come :
lattuga sedano, lattuga cinese, lattuga a gambo o lattuga Asparago ma il suo nome scientifico è Lactuca Sativa varietà Augustana.
Molto diffusa nell’Europa dell’ Est ( Polonia e Lituania )
La germinazione dei semi avviene tra i 5 ed i 15 gradi centigradi e la pianta resiste bene alle basse temperature.
Per tale ragione può essere seminata in semenzaio già in febbraio ed ha bisogno di un terreno ben concimato e di una irrigazione costante.
Esistono almeno 5 varietà di lattuga-sedano che si differenziano per il periodo di semina (a fine inverno per il raccolto estivo o in estate per il raccolto autunnale), per il colore della polpa del gambo (verde giada, verde con raggi bianchi, o rosso) e per l’altezza (da 15 cm a 70 cm).
Però, anche se alcune varietà possono raggiungere i 70 cm di altezza, generalmente viene raccolta quando ha un’altezza compresa tra i 15 ed i 30 cm.

E’ una pianta erbacea annuale, della famiglia delle lattughe, che ha la caratteristica di non formare un cespo, ma di crescere in altezza con un gambo che si allunga man mano che aumentano i giri di foglie.

Ortaggio a foglia verde, è naturale, non è ottenuta artificialmente pur trattandosi di un mix tra sedano e lattuga.
Ha foglie la cui forma è molto simile alle foglie della Lattuga Romana sono commestibili ma sono di solito appassite quando troviamo questa verdura nei supermercati. .
Il gambo, invece, è solido e comprende uno strado esterno nodoso biancastro e verdastro, è la vera caratteristica di questa varietà in quanto è molto ricco di vitamina C, vitamina B3, vitamina B5, calcio, fosforo, potassio e magnesio ed ha un gusto che ricorda la lattuga, il sedano e la nocciola e la consistenza croccante.

Povera di calorie ma ricca di vitamine e minerali essenziali, contiene ferro, calcio, magnesio, fosforo, potassio, vitamina C e vitamine del gruppo B, apporta circa il 30% del fabbisogno giornaliero di manganese, essenziale per il metabolismo, l’assorbimento del calcio e il controllo del livello dei zuccheri nel sangue.

  • Calorie ogni 100 gr: 18
  • Grassi: 0,30 grammi
  • Proteine: 0,85 grammi
  • Carboidrati: 3,65 grammi
  • Fibra: 1,7 grammi
  • Sodio: 11 milligrammi


Ha un sapore delizioso già da sola ma va benissimo anche nelle insalate.
Le possibilità di cucinare questa verdura sono molteplici ma si può mangiare anche cruda.
La consistenza dipende da come si prepara.
Questo ortaggio è tanto raro, quanto ricercato dai grandi chef perché il gambo lo si può consumare in vari modi.
E’ necessario eliminare la scorza del gambo, perché è dura ed amarognola (lo si può pelare con un pelapatate o con un coltello affilato).
Poi lo si può preparare in vari modi:

crudo: intero (a pinzimonio), oppure tagliato a striscioline o a tondini (e condito come una comune insalata, o condito con i “fricis” come il radicchio cul pòc);

cotto al vapore (come gli asparagi), senza che si presentino gli sgradevoli effetti collaterali;

cotto alla griglia, dopo averlo tagliato a metà (come il radicchio trevigiano);

saltato in padella (dopo averlo spezzettato a quadratini, associando ingredienti dal sapore forte).

Infine le foglie ed il gambo (tagliato a striscioline sottili) possono essere sottoposti a fermentazione selvaggia ed ottenere così l’Herba Salata, tanto apprezzata dagli antichi romani ed attualmente prodotta solo per pochissimi fortunati buongustai.

Ognuno ha la sua passione per il cibo, solo che non tutti lo sanno….